Come organizzare la rete locale di un edificio pubblico

Da Progetto Anita.

Di seguito vogliamo dare una serie di suggerimenti per realizzare una rete efficiente per un qualsiasi edificio pubblico, sia esso una scuola, una caserma, od un insieme di uffici amministrativi.

L'organizzazione di base[modifica]

La cosa migliore da fare consiste nell'avere un computer che funzioni da server, per svolgere in modo centralizzato molte delle operazioni più fastidiose, e poi una serie di computer desktop dedicati ad ogni utente.

Il server potrà: offrire un luogo per memorizzare file (con Samba) ma anche per tenere archivi (con LAMP). Non ha infatti alcun senso creare decine e decine di diversi database su file, quando si può gestire tutto con una interfaccia web molto semplice chiamata PHPMyAdmin.

Come si può fare?[modifica]

Sul computer da utilizzare come server si deve installare il sistema operativo Ubuntu Server, scaricabile dal sito: [1] Seguendo questi passaggi:


I database centralizzati nazionali[modifica]

Ovviamente, nel caso di grandi database che devono essere accessibili a tante persone (come le banche dati delle forze dell'ordine o della sanità) conviene che il server LAMP si trovi su un computer centrale. Il bello di LAMP è che si possono creare diversi utenti con diversi privilegi, per garantire a tutti la possibilità di accedere ai dati di cui hanno bisogno, ma soltanto a quelli, da qualsiasi dispositivo.

Il trucco consiste nel realizzare un semplicissimo server LAMP, come quello che abbiamo descritto per un qualsiasi edificio. Poi si deve creare un nome di dominio pubblico (chiamato DNS o DDNS) da comunicare agli utenti affinché possano accedervi. Per esempio, si potrebbe realizzare il nome di dominio sdi.interno.it per un database unificato del Sistema Di Indagine italiano. Costo: 10-20 euro all'anno, circa (dipende dal sistema di gestione del dominio). Di seguito una serie di esempi di fornitori del servizio:

  • aruba.it
  • noip.com
  • dydns.com

Se si desidera soltanto provare la condivisione dei dati, senza acquistare un nome di dominio, si può semplicemente comunicare agli utenti l'indirizzo IP del proprio server. Se ci si trova all'interno della rete del server, l'IP si identifica andando sul sito [www.whatismyip.com].

Se si presume che il proprio database venga utilizzato molto (cosa che potrebbe accadere per il Sistema Di Indagine, ma anche per i dati sanitari a livello nazionale), può essere conveniente rivolgersi ad un gestore terzo di servizi MySQL:

  • aruba.it
  • register.it

Tuttavia, questa pratica ha uno svantaggio: vi è il rischio che informazioni private possano essere visionate da chi gestisce i server. Quindi è sempre preferibile implementare il proprio server da soli.